VOLLEY Continua il sodalizio tra la squadra e l’azienda premiata nel 2018 come come miglior antincendio d’Italia

Se i campionati sportivi in questa stagione rischiano di essere “a singhiozzo”, a Grassobbio due realtà sembrano legate da un connubio solido ed indissolubile. Stiamo parlando, infatti, della realtà pallavolistica maschile del Volley Grassobbio, ai nastri di partenza della serie B, e dell’azienda leader nella predisposizione dei più sofisticati ed efficienti sistemi di sicurezza MGR Antincendio. MGR e Volley Grassobbio, infatti, hanno deciso di proseguire insieme in questo terzo anno come segno di continuità e nella stagione 2020/2021 l’azienda sarà Title & Main Sponsor all’esperienza nella serie cadetta, la terza consecutiva, dei ragazzi di coach Luigi Carrara. Questo è da leggersi come un importante segnale, considerando anche il vissuto degli ultimi mesi da parte del territorio orobico con la pandemia da Covid-19, e sottolinea quanto in questo momento sia fondamentale fare gioco di squadra per proseguire, insieme, in direzione di nuovi obiettivi. Magari ambiziosi come un salto di categoria, perché no: sognare non è vietato. Parlare di MGR Antincendio, premiata nel 2018 con il “Premio Eccellenze” come miglior azienda antincendio d’Italia, ci porta a parlare di una realtà che è quotidianamente al lavoro per la tutela di migliaia di aziende, condomini e privati in tutto il Nord Italia grazie anche ad uno staff dirigenziale, amministrativo e di segreteria di grande livello con professionisti competenti e che si formano periodicamente per rimanere aggiornati su nuove normative o nuovi sistemi di protezione così da soddisfare ogni richiesta che perviene in azienda. La società di volley rossoblù guidata da coach Carrara ha visto la sua esperienza chiudersi all’undicesimo posto in classifica nel suo primo anno (stagione 2018) con ventisette punti. Le statistiche della formazione rossoblù bergamasca ci dicono di una squadra che ha vinto 9 incontri, ne ha persi 17, i set conquistati sono stati 40 mentre quelli persi sono 60 così come i 2114 punti fatti contro i 2287 punti subiti per un quoziente punti di 0,9244 e set di 0,6667. Un primo anno di esperienza per entrare nel vivo della nuova categoria e il cui unico obiettivo era la salvezza. La seconda stagione invece, come tutti sappiamo, è stata interrotta nel mese di Febbraio quando la compagine era al giro di boa e aveva già affrontato la seconda di ritorno. Le statistiche, prima che la stagione venisse bloccata per l’emergenza pandemica da Covid-19 ci hanno detto che l’MGR Grassobbio era all’undicesimo posto con tredici punti dopo 14 partite, ne aveva vinte quattro e perse dieci con sei incontri persi per 0-3. Il quoziente set, alla seconda di ritorno, recitava 0.5294 sul tabellino della classifica generale dopo i 18 seti vinti e i 34 persi così come i punti fatti (1067) e quelli subiti (1194) ci davano un quoziente punti di 0,8936. Queste le parole rilasciate dai due massimi dirigenti, Pierangelo Vavassori (noto in paese come “Pier”) del Volley Grassobbio e da Giorgio Mazzarolo di MGR  Antincendio. Il primo a parlare è il patron dell’MGR Grassobbio (volley maschile serie B), Pierangelo Vavassori: «Non possiamo che ringraziare la MGR Antincendio e il suo titolare Giorgio Mazzarolo per aver creduto in noi anche quest’anno, ben consapevoli delle difficoltà degli ultimi mesi e desiderosi, come sempre, di tenere alto in campo i nomi delle nostre due realtà locali. Da quando abbiamo iniziato due stagioni fa l’avventura in Serie B, fino ad oggi, il supporto della MGR Antincendio non ci è mai mancato: sapere di avere al nostro fianco una delle eccellenze locali e nazionali ci inorgoglisce e ci responsabilizza ulteriormente». Soddisfatto del triennale connubio anche Mazzarolo: «Noi e il Volley Grassobbio abbiamo lo stesso DNA, gli stessi valori, la stessa determinazione e proprio per questo, nonostante la pandemia che stiamo vivendo, abbiamo deciso di rinnovare l’unione delle nostre forze e di continuare a sostenerci. Tutti abbiamo attraversato un periodo terribile, un periodo che non è ancora finito e che ci ha obbligato ad affrontare nuove sfide che ci hanno messo a dura prova, ma noi bergamaschi, e grassobbiesi, siamo gente che non molla mai».

Stefano Nava

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